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doc#706717 forzata o la pignorabilità del bene . Ne consegue che le contestazioni contro ciascuno dei menzionati
doc#706717 . Deve , infatti , escludersi che detto vizio produca la inesistenza giuridica del provvedimento in esame , con la
doc#706717 la inesistenza giuridica del provvedimento in esame , con la conseguente possibilità di esperire un’ azione di nullità
doc#706717 di rito , occorre distinguere tra atti che precedono le udienze sulle istanza di assegnazione o vendita ex art. 530
doc#706717 , in relazione ai quali il provvedimento che autorizza la vendita funge da preclusione alla proposizione della
doc#706717 il principio dell’ art . 2929 c.c. , in base al quale la nullità degli atti esecutivi che hanno preceduto la
doc#706717 quale la nullità degli atti esecutivi che hanno preceduto la vendita o l’ assegnazione non ha effetto nei confronti
doc#706717 sede di osservazioni a norma dell’ art . 569 può sollecitare la fissazione di un termine al creditore per il completamento
doc#706717 creditore per il completamento di tale documentazione con la conseguente quiescenza della procedura sino alla
doc#706717 il contraddittorio . L’ opposizione ex art. 617 c.p.c. , con la quale si faccia valere la mancata comunicazione al
doc#706717 ex art. 617 c.p.c. , con la quale si faccia valere la mancata comunicazione al debitore esecutato del decreto
doc#706717 da osservarsi a pena di nullità , resta esperibile , attesa la natura del vizio , anche successivamente all’ emissione
doc#706717 alla vendita che si chiude con l’ ordinanza che dispone la vendita dei beni pignorati stabilendone le modalità ,
doc#706717 che dispone la vendita dei beni pignorati stabilendone le modalità , soltanto detta ordinanza ha natura di atto
doc#706717 , non anche i precedenti atti preliminari o preparatori , la cui mancanza od irregolarità rileva nella misura in cui
doc#706717 ordinanza con cui il giudice dell’ esecuzione ha disposto la vendita dei beni mobili pignorati , ove venga denunciata la
doc#706717 la vendita dei beni mobili pignorati , ove venga denunciata la mancata comunicazione al debitore del decreto di
doc#706717 di fissazione dell’ udienza di cui all’ art . 530 c.p.c. ( e la conseguente mancata comparizione del debitore medesimo a
doc#706718 : d ) gli esercenti altri uffici o professioni ai quali la legge riconosce la facoltà di astenersi dal deporre
doc#706718 altri uffici o professioni ai quali la legge riconosce la facoltà di astenersi dal deporre determinata dal segreto
doc#706718 professionale . 2 . Il giudice , se ha motivo di dubitare che la dichiarazione resa da tali persone per esimersi dal
doc#706718 . Se risulta infondata , ordina che il testimone deponga . 3 . Le disposizioni previste dai commi 1 e 2 si applicano ai
doc#706718 nell’ esercizio della loro professione . Tuttavia se le notizie sono indispensabili ai fini della prova del reato
doc#706718 ai fini della prova del reato per cui si procede e la loro veridicità può essere accertata solo attraverso l’
doc#706718 notizia , il giudice ordina al giornalista di indicare la fonte delle sue informazioni . Giurisprudenza annotata
doc#706718 dei difensori non riguarda indiscriminatamente tutte le conversazioni di chi riveste tale qualifica , e per il solo
doc#706718 tale qualifica , e per il solo fatto di possederla , ma solo le conversazioni che attengono alla funzione esercitata , in
doc#706718 che attengono alla funzione esercitata , in quanto la " ratio " della regola posta dall' art . 103 c.p.p. , va
doc#706718 indagine e due suoi assistiti , anch'essi indagati , in cui la S.C. ha ritenuto immune da censure la valutazione di
doc#706718 indagati , in cui la S.C. ha ritenuto immune da censure la valutazione di utilizzabilità delle intercettazioni
doc#706718 dei difensori , non riguarda indiscriminatamente tutte le conversazioni di chi riveste tale qualifica , e per il solo
doc#706718 tale qualifica , e per il solo fatto di possederla , ma solo le conversazioni che attengono alla funzione esercitata , in
doc#706718 che attengono alla funzione esercitata , in quanto la " ratio " della regola posta dall' art . 103 c.p.p. , va
doc#706718 avvocato , legati da uno stretto rapporto di amicizia , per la cui utilizzabilità la Corte ha ritenuto necessario che il
doc#706718 stretto rapporto di amicizia , per la cui utilizzabilità la Corte ha ritenuto necessario che il giudice del merito
doc#706718 ed è poi richiamato nella motivazione dell' atto finale , la consulenza legale , pur traendo origine da un rapporto
doc#706718 al fine di acquisire elementi idonei ad individuare la fonte dalla quale il giornalista abbia tratto la notizia da
doc#706718 la fonte dalla quale il giornalista abbia tratto la notizia da lui pubblicata e la cui rivelazione si assuma
doc#706718 il giornalista abbia tratto la notizia da lui pubblicata e la cui rivelazione si assuma costituire illecito penale a
doc#706718 illecito penale a carico della fonte medesima , quando la motivazione del provvedimento non contenga un' adeguata
doc#706718 adeguata illustrazione del rapporto intercorrente tra le cose sottratte alla disponibilità del giornalista ed i
doc#706718 , alla luce del principio di proporzionalità tra la compromissione dei diritti , di rilievo costituzionale ,
doc#706718 , spettanti al destinatario della misura in questione e le ritenute esigenze di giustizia , le ragioni della
doc#706718 misura in questione e le ritenute esigenze di giustizia , le ragioni della prevalenza attribuita a queste ultime .
doc#706718 giornalista professionista , cui l' ordinamento assicura la garanzia del segreto professionale non quale privilegio
doc#706718 libertà personale di cui egli sia fatto destinatario e le esigenze di accertamento dei fatti oggetto d' indagine
doc#706718 dell' ordine di esibizione , sì da porre in evidenza non solo la presenza del nesso di collegamento tra le notizie ed il tema
doc#706718 evidenza non solo la presenza del nesso di collegamento tra le notizie ed il tema d' indagine , ma anche lo specifico
doc#706718 , ma anche lo specifico oggetto dell' apprensione e la necessità delle informazioni desumibili dalla res ai fini
doc#706718 consegue che detto divieto sussiste ed è operativo quando le conversazioni o le comunicazioni intercettate siano