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Ed entriamo nell’ Ottocento , un secolo di recupero del senso della dignità umana , con la nascita delle prime organizzazioni umanitarie , con l’ introduzione del concetto di “ beneficenza ” ( che nasce per dare una mano a coloro che dal 700 non avevano tratto alcun beneficio , i disoccupati Dickensiani ) .
All' inizio del Settecento ospitarono gli appartamenti privati del Gran Principe Ferdinando de ' Medici ; in seguito , sullo scadere del Settecento e per la prima metà dell' Ottocento , vennero rinnovate e trasformate dai Granduchi di Lorena .
La fastosa Quadreria fu istituita tra la fine del Settecento e i primi decenni dell' Ottocento dai Lorena , che collocarono nelle sale di rappresentanza circa 500 opere scelte tra i capolavori delle principali collezioni medicee .
secoli , la città di Firenze è riuscita a conservare fino ad oggi pressoché intatto il nucleo del collezionismo delle dinastie dei Medici , degli Asburgo-Lorena e dei Savoia ( a cui si aggiungono i brevi interregni dei Borbone-Parma e di Elisa Baciocchi nel periodo napoleonico ) : un patrimonio composto da pitture e sculture , antiche e moderne , preziosi oggetti d’ arredo , abiti e calzature , gioielli , oggetti d’ uso quotidiano , tessuti di ogni tipo , arazzi e tappeti , libri , carrozze , fontane , ma anche straordinari esempi di architettura dal Cinquecento all’ Ottocento ( come le sedi museali che ospitano le collezioni , che sono esse stesse meravigliosi e affrescati scrigni d’ arte tutti da ammirare ) , e persino delle fiabesche grotte artificiali interamente decorate fino ad arrivare alle rarissime collezioni di specie botaniche acquistate nei secoli dai sovrani e tuttora sapientemente coltivate nel Giardino di Boboli .
Telemaco Signorini , uno dei protagonisti della rivoluzione pittorica macchiaiola di metà Ottocento , dipinse Bagno penale a Portoferraio durante un soggiorno all’ Elba in cui ebbe la possibilità di visitare il carcere dell’ isola .
La crudezza del soggetto rimanda alla letteratura naturalista di Verga e Zola , ma anche al dibattito intorno alle istanze anarchiche e socialiste che a fine Ottocento coinvolgeva anche intellettuali e artisti .
La commedia , messa in scena dagli attori della compagnia Talia e firmata sempre da Antonio Montemurro , racconta la vita di Ferdinando Petrucelli della Gattina , definito da Indro Montanelli “ il più brillante giornalista italiano dell’ Ottocento ” .
Certamente ritratti sono invece quello della contessa di Chinchón , modulazione virtuosistica di toni grigi , azzurri e tortora , eseguito da Goya sulle soglie dell’ Ottocento e che a quel secolo prelude , come pure quelli di Vittorio Alfieri e della sua musa , contessa d’ Albany , raffigurati da Fabre a testimonianza di un intenso legame sentimentale , vissuto da protagonisti della scena culturale e internazionale fiorentina .
Diana 2005 : E. Diana , Contributi sulla storia contemporanea della raccolta artistica dell' Ospedale di Santa Maria Nuova : i cataloghi di fine Ottocento , in « Archivio Storico Italiano » , CLXIII , 604 , 2005 , pp .
Hanno invece mantenuto l' ubicazione indicata nell' Ottocento il Martirio di Sant'Agata di Sebastiano del Piombo sulla sopra porta , il Ritratto di Fedra Inghirami di Raffaello nell' angolo destro e la grande tavola con la Disputa sulla Trinità di Andrea del Sarto .
Allestimento tra fine Ottocento e inizio Novecento La foto , scattata a cavallo tra Otto e Novecento , è un documento prezioso per ricostruire l’ aspetto della sala di Saturno in quegli anni .
La fastosa Quadreria fu istituita tra la fine del Settecento e i primi decenni dell' Ottocento dai Lorena , che collocarono nelle sale di rappresentanza circa 500 opere scelte tra i capolavori delle principali collezioni medicee .
La carrellata di opere attinge all’ immenso patrimonio artistico delle Gallerie degli Uffizi ( Uffizi , Galleria Palatina e Galleria d’ Arte Moderna ) , e abbraccia i secoli dal Trecento all’ Ottocento ; vi proponiamo artisti italiani e stranieri più noti ( come Rogier Van Der Weyden , Tiziano e Rubens ) e meno noti al grande pubblico ( quali Agnolo Gaddi , Luca Signorelli e Ludovico Cardi detto il Cigoli ) e vi invitiamo a “ leggerle ” , insieme ai brani tratti dai Vangeli , ripercorrendo gli episodi salienti dell’ ultima parte della vita di Cristo , in un percorso che evidenzia quanto la produzione artistica sia stata in larga parte collegata alla religione per trasmettere , attraverso i caratteri più toccanti e poetici della fede , messaggi di sacrificio
19/38 Sacra Famiglia La tecnica e lo stile di questo studio , entrato nella collezione grafica degli Uffizi verso la fine dell’ Ottocento come autografo del bolognese Marcantonio Franceschini , appaiono decisamente affini ai modi di Elisabetta Sirani .
Nuovi linguaggi per comunicare la tradizione : Firenze scomparsa L’ immagine della città fra Sette e Ottocento , prima che divenisse capitale del Regno d’ Italia .
Introduzione In occasione dell' International Museum Day 2019 , che ha per tema " Il futuro della tradizione " , la Biblioteca degli Uffizi porta all’ attenzione degli appassionati d’ arte due fonti di eccezionale interesse , che documentano l’ immagine del centro di Firenze fra Sette ed Ottocento : le Notizie istoriche delle chiese fiorentine divise ne ’ suoi quartieri del padre Giuseppe Richa , pubblicata a Firenze , in 10 volumi , dal 1754 al 1762 e La Toscane .
Atena Giustiniani La statua è una replica dell’ Atena del tipo “ Giustiniani ” , così denominata dalla famiglia che , tra i decenni centrali del Seicento e gli inizi dell' Ottocento , fu proprietaria della copia più significativa dell’ opera , oggi ai Musei Vaticani .
Un’ eroina della Bibbia , la donna coraggiosa che salva il suo popolo dal tiranno , e un giurista liberale di primo Ottocento , sono i due personaggi a cui si legherà il ricordo di una studiosa e appassionata divulgatrice del nostro patrimonio , Silvia Bonacini , venuta a mancare prematuramente un anno fa .
Il Seicento e l’ Ottocento sono due secoli che il grande pubblico a Firenze non conosce e non cerca : è necessario un paziente lavoro di valorizzazione per far uscire dall’ ombra artisti e fenomeni culturali che i media e i flussi del turismo di massa ignorano .
Proprio dagli interessi di Silvia è nata l’ iniziativa che la ricorda oggi : si è occupata di Ottocento fin dalla tesi di laurea dedicata ad Adolfo Tommasi , paesaggista di eredità macchiaiola ma con uno spirito già volto verso il Simbolismo di fine secolo , tanto che illustrò le “ Myricae ” di Giovanni Pascoli ; l’ attività professionale di guida turistica la portò ad approfondire anche la pittura del Seicento fiorentino , con quell’eleganza disegnativa sobria e sottilmente ironica che la caratterizza .
Un’ intrigante storia , questa della creazione del mito contemporaneo di Botticelli , iniziata in Inghilterra ormai a metà Ottocento , sul finire dell’ età georgiana , e alimentata , qualche decennio più tardi - già in epoca vittoriana - soprattutto dalla Confraternita dei Preraffaelliti , che di questa storia segnano il punto di svolta , il cui finale , con un effetto domino che coinvolge tutta l’ Europa fra Otto e Novecento , approda negli Stati Uniti .
Presentata un' importante acquisizione per lo scrigno dell' Ottocento in Palazzo Pitti , la Galleria d' arte moderna .
Del resto il tema del nudo nell’ ambito della cultura realista del secondo Ottocento , susciterà spesso reazioni scandalizzate , come sottolineato magistralmente da Paul Valery , quando affermava , non senza una punta di velata ironia , che per i suoi contemporanei “ il nudo era cosa sacra , ossia impura .
Mentre al Bargello viene illustrato un periodo fondamentale di ricerca , collezionismo e allestimenti museali di fine Ottocento e inizio Novecento , agli Uffizi sono invece raccolte le testimonianze artistiche dei contatti fra Oriente e Occidente : le suggestioni ( a partire dai caratteri arabi delle aureole della Vergine e di San Giuseppe e dai costumi nell’ Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano ) e i ritratti di sultani della serie gioviana per mano di Cristofano dell’ Altissimo .
Il dipinto è stato donato agli Uffizi nel luglio del 1917 da John Fairfax Murray , questi lo aveva acquistato come opera di Gherardo delle Notti da una società che aveva rilevato parte dei beni della famiglia dei Principi Colonna Sciarra di Roma alla fine dell’ Ottocento .
Ad aprire le celebrazioni per la giornata della donna sarà ‘ La grandezza del universo ’ nell’ arte di Giovanna Garzoni Si passa all’ Ottocento con Giuseppe Bezzuoli ( 1789-1855 ) .
Un grande protagonista della pittura romantica a cura di Vanessa Gavioli , Elena Marconi , Ettore Spalletti Gli Uffizi , Aula Magliabechiana e Sala Detti Si tratta della prima mostra monografica dedicata a Giuseppe Bezzuoli , uno dei protagonisti della pittura dell’ Ottocento .
La mostra permetterà inoltre di confrontare la produzione artistica di Bezzuoli con quella di maestri del calibro di Francesco Hayez e Massimo D’ Azeglio , nonché dei maggiori esponenti della cultura cosmopolita a Firenze nel primo Ottocento , con i magnifici ritratti di Ingres e di Thomas Lawrence .
Tra il 1842 e il 1856 , Leopoldo II ordinò la realizzazione di 28 statue per le nicchie dei pilastri sul piazzale , raffiguranti personaggi toscani illustri dal Medioevo all' Ottocento .
In mostra quasi 200 tra abiti e accessori , distribuiti in 18 sale : gli abiti selezionati vanno dalla metà dell' Ottocento fino ai giorni nostri e vengono mostrati per la prima volta .
Saranno in mostra quasi 200 tra abiti e accessori , distribuiti in 18 sale : i pezzi selezionati vanno da metà Ottocento fino ai giorni nostri , abiti che vengono mostrati per la prima volta - mai usciti dalle scatole per la conservazione - e altri esposti per l' ultima volta , prima di tornare negli archivi perché troppo fragili e delicati .
Le sezioni tematiche della mostra giungono ai giorni nostri , passando attraverso il collezionismo tessile dell’ Ottocento , di cui fu massimo esponente Giulio Franchetti , che ha donato la sua raccolta al Museo del Bargello , ma anche l’ imprenditoria - in particolare di quella pratese con la famiglia Forti-Bemporad - e la creatività di alcune famose stiliste .
L’ ambiente , per sua natura estremamente delicato , subì vari interventi di restauro tra Settecento e Ottocento ; nel 1908 i quattro Prigioni furono trasferiti alla Galleria dell’ Accademia e sostituiti con copie in cemento .
La fortuna dei bacili nella manifattura proseguì nell’ Ottocento , dove alcuni di essi furono replicati in porcellana per l’ Esposizione internazionale di Parigi del 1867 , ma già a quella italiana del 1861 troviamo il primo piatto della serie abbinato ad un mesciroba tardobarocco , esposto in mostra , probabilmente con l’ intento di evocare le “ acquereccie ” con vassoio di celliniana memoria .
La galleria , uno dei tesori nascosti di Palazzo Pitti , era uno dei luoghi del cuore di Silvia Bonacini , guida turistica e storica dell’ arte , che aveva studiato Adolfo Tommasi , raffinato paesaggista dell’ Ottocento e sensibile illustratore delle “ Myricae ” di Giovanni Pascoli .
Il percorso della mostra sarà diviso in due sedi : quella degli Uffizi , a prevalente valenza storica e incentrata sui secoli XV-XVII , e quella del Bargello attenta al “ revival ” del collezionismo d’ arte islamica a cavallo fra Ottocento e Novecento , esemplificato da figure di antiquari e collezionisti importanti ed emblematiche : Bardini , Carrand , Franchetti e Stibbert Retrospettiva ( 1924 – 2017 ) a cura di Eike D. Schmidt Uffizi , Galleria delle Statue e delle Pitture e Giardino di Boboli Fritz König , uno dei maggiori scultori tedeschi del ‘ 900 , è noto soprattutto per la sua grande “ Sfera Cariatide ” , situata tra le torri gemelle a New York e miracolosamente sopravvissuta al loro crollo nell’ attentato dell’ 11 settembre 2001 .
Negli anni ottanta dell’ Ottocento ancora si discuteva sulla collocazione definitiva della statua nella quale , ormai , non si riconosceva più Cleopatra , bensì Arianna addormentata .
Già sul finire dell’ Ottocento , infatti , l’ Arianna , con la sua testa cinquecentesca esposta a fianco , doveva aver trovato il suo posto sotto la quinta arcata del giardino di Palazzo della Crocetta ( Romualdi 2000 , p. 16 ) , ormai divenuto sede del Regio Museo Archeologico da oltre un decennio .
Al loro posto verranno esposte opere di scultura antica ( busti e iscrizioni ) , gli affreschi staccati realizzati nel Cinquecento per volontà di Vasari e che fino all’ Ottocento decoravano la parte esterna del Corridoio , e due Memoriali dedicati rispettivamente alla Strage dei Georgofili del 1993 , con l’ esposizione delle opere d’ arte straziate dall’ attentato nel primo tratto dopo gli Uffizi , e ai bombardamenti di Firenze durante la Seconda Guerra Mondiale , nel tratto soprastante via de ’ Guicciardini , con la documentazione fotografica delle devastazioni operate dalle truppe naziste in particolare sulla riva sinistra dell' Arno .
2 ) , alla fine dell’ Ottocento , che aveva per sempre alterato l’ aspetto dell’ antico centro storico[14 ] .
Ma dopo secoli d’ interdizione e separazione , questo percorso cronologico , la cui partenza è descritta in catalogo da Sergio Amedeo Terracina e Baruch Lampronti , nell’ Ottocento cambia rotta .
A marzo si celebrano le donne – artiste , scrittrici , operaie , contadine , imprenditrici – raccontate nella mostra “ Lessico femminile ” attraverso opere che rivelano il loro ruolo nella società , dall’ Ottocento al Novecento ; contemporaneamente la “ personale ” di Kiki Smith è dedicata a una figura di primo piano dell’ arte e della cultura femminista di oggi .
Di grande interesse anche la sezione dedicata all’ emancipazione degli ebrei nell’ Ottocento , e al loro ruolo sia di artisti , che di collezionisti eccelsi di tessuti , responsabili in ultima analisi del fiorire degli studi in quel campo fino allora trascurato .
Storia | Galleria d' Arte Moderna | Palazzo Pitti La Galleria d’ Arte Moderna espone una ricca selezione di dipinti e sculture che dall' inizio dell' Ottocento giunge agli anni Trenta del Novecento .
In una mostra a Palazzo Pitti 70 anni di emancipazione femminile tra Otto e Novecento , dalle lotte per il lavoro al Nobel per la Deledda Quest' anno le Gallerie degli Uffizi celebrano l’ 8 marzo con una mostra dedicata all’ impegno professionale e al talento delle donne in Italia , tra Ottocento e Novecento .
Il percorso prosegue nelle collezioni della Galleria d’ arte moderna di Palazzo Pitti - dove è custodita una delle più significative raccolte sul tema del lavoro delle donne nei campi fra Ottocento e Novecento – attraverso un fil rouge visuale con didascalie e focus , oltre a una proiezione multimediale dedicata alle donne nei loro ambienti di lavoro .
” L’ ingresso di questa importante opera d’ arte consente alle Collezioni della Galleria d’ Arte Moderna di Palazzo Pitti , che possedevano solo ritratti femminili dell’ autore , di documentare anche la sua sensibilità nell’ interpretazione delle piccole cose della natura ( le “ Myricae ” cantate dal poeta Giovanni Pascoli ) confrontandosi , tra la fine dell’ ottavo e gli inizi del nono decennio dell’ Ottocento , con ricerche interpretative influenzate anche da testi letterari del Naturalismo francese .
L’ occasione che generò questo piccolo dipinto , un vero e proprio incunabolo della tecnica della pittura di macchia , furono i lavori che riguardarono nell’ Ottocento cortile e facciata della chiesa fiorentina di Santa Croce .
L’ ambiente ha una predominante veste tardobarocca , esaltata dal parato in damasco di seta rosso cremisi che , sebbene risalente alla metà dell’ Ottocento , riprende nel disegno motivi in uso nel secolo precedente , instaurando un armonioso dialogo con le articolate decorazioni in stucco bianco e oro , eseguite tra il 1685 e il 1687 su disegno di Giovan Battista Foggini , con cartigli e motti allusivi a Ferdinando e alla sua sposa Violante di Baviera .
A Firenze si poteva vedere fino al Ottocento inoltrato nella quadreria Rinuccini il grande cartone in chiaroscuro , elaborato a perfezione in matita .