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doc#10971426 L' applicazione di questi rigidi schemi rendeva fotografi come Robert Frank , William Klein , Lee Friedlander che hanno influenzato generazioni di fotogiornalisti , “ inclassificabili ” , basti pensare che Frank fu rifiutato dall' agenzia Magnum negli anni ' 50 mentre oggi tra le fila della prestigiosa agenzia compaiono fotografi come Antoine D' Agata .
doc#10971459 <doc> Antoine D' Agata Di tutti i fotografi e artisti che ho avuto la fortuna di conoscere e intervistare Antoine D' Agata è sicuramente quello che mi ha suscitato maggiore emozione .
doc#10971459 <doc> Antoine D' Agata Di tutti i fotografi e artisti che ho avuto la fortuna di conoscere e intervistare Antoine D' Agata è sicuramente quello che mi ha suscitato maggiore emozione .
doc#10971459 Antoine è estremamente lucido , molto colto , di una onestà e autenticità fuori dal comune .
doc#10971459 La verità che cerca Antoine si può trovare solo se si è capaci di vedere con le viscere , non con gli occhi o con il cervello .
doc#10971459 E per vedere con le viscere è necessario perdere il controllo , uno stato che Antoine raggiunge attraverso le droghe e amplifica con il sesso , e che gli permette di creare un legame altrimenti impossibile con i soggetti con cui condivide le sue esperienze estreme .
doc#10971459 Ma non si può pensare di perdere il dominio del proprio corpo mantenendo al tempo stesso quello del mezzo fotografico : così , per poter essere presente sino in fondo nell' esperienza e al tempo stesso restituircene un brandello autentico** , Antoine ha rinunciato anche al controllo sull' atto fotografico.** Un processo che è avvenuto per gradi : agli inizi D' Agata ha scattato le sue fotografie senza guardare nel mirino , poi si è liberato del tutto anche dell' atto del fotografare lasciando che fossero le donne con cui passava le notti , o chiunque si trovasse lì con lui , a premere l' otturatore .
doc#10971459 In questo modo Antoine da fotografo testimone è diventato egli stesso parte della testimonianza , libero di non essere presente a se stesso ma solo all' esperienza : ne risulta che è come se fosse l' esperienza a fotografare se stessa , senza mediazioni , senza premeditazioni .
doc#10971459 Per chi di voi non conoscesse Antoine D' Agata è francese , di origini siciliane , classe 1961 , membro dell' agenzia Magnum dal 2004 .
doc#10971459 In molti paragonano il lavoro di Antoine a quello di questi suoi due maestri , ma io non sono per niente d' accordo , trovando come unici punti di contatto fra i tre la frequentazione di quelli che sono considerati i margini della società e l' indiscutibile autenticità dei loro percorsi artistici .
doc#10971459 Ho intervistato Antoine proprio da Forma durante l' allestimento della mostra e mentre aspettavo ho parlato con Roberto Koch , fondatore dell' agenzia Contrasto e Presidente di Forma , chiedendogli che tipo di risposte ha avuto Anticorpi dalla stampa italiana .
doc#10971459 Fa male sentire che spesso dopo aver mandato il materiale informativo si sia sentito chiedere se aveva qualche immagine " meno forte " , mi disgusta l' idea che le immagini di veline semi nude e tutto l' altro ciarpame di cui i nostri giornali straripano siano considerati più pubblicabili delle foto di Antoine .
doc#10971459 Chissà cosa avrebbe scritto Roland Barthes delle fotografie di Antoine , avrebbe forse coniato un nuovo termine , che va oltre il punctum : mi immagino un ruptum , come un sisma che ci destabilizza scaraventandoci in quello che Lacan chiamava il non simbolizzabile , " Il Reale " .