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doc#825765 | nel concorso pubblico va riconosciuta « la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego , in quanto meccanismo strumentale al canone di efficienza dell’ amministrazione » , precisando |
doc#825765 | al canone di efficienza dell’ amministrazione » , precisando inoltre che « la regola del pubblico concorso puo ’ dirsi rispettata solo quando le selezioni non siano caratterizzate da arbitrarie ed |
doc#825765 | La Corte ha precisato che , se e ’ vero che il principio del concorso pubblico non ostacola la previsione per legge di « condizioni di accesso intese a consentire il |
doc#825765 | Ha aggiunto la Corte costituzionale che , se e ’ vero che la regola del pubblico concorso , quale strada maestra per l’ accesso al rapporto di lavoro con le pubbliche |
doc#825765 | pubblico concorso , quale strada maestra per l’ accesso al rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni , puo ’ essere derogata dal legislatore , purche ’ non venga leso il |
doc#825765 | elevate ed e ’ soggetto pertanto , quale figura di reclutamento , alla regola del pubblico concorso » , affermando peraltro che anche un concorso con posti riservati in misura ragionevole |
doc#825765 | un’ area e qualifica afferente ad un « ruolo » diverso nell’ ambito dell’ organizzazione pubblica , e ai quali i medesimi funzionari potrebbero accedere solo a seguito del positivo superamento |
doc#825765 | quanto , eludendosi , per il tramite della norma in esame , la regola del pubblico concorso , si determina un vulnus al principio del buon andamento amministrativo , proprio perche |
doc#825765 | , il concorso , rappresentando « la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego » , costituisce un « meccanismo strumentale al canone di efficienza dell’ amministrazione » |
doc#825765 | articoli 3 e 51 Cost . , in quanto la norma consente l’ accesso a pubblici uffici ( intendendosi , per essi , quelli di rango dirigenziale ) , sia in |
doc#825765 | della procedura concorsuale , e che devono invece sussistere tra i cittadini aspiranti ad uffici pubblici , sia in violazione dei « requisiti stabiliti dalla legge » ( posto che l’ |
doc#825768 | pagate confluiranno comunque in questa banca dati . Inoltre , la centrale dei rischi è pubblica in quanto gestita direttamente dalla Banca d’ Italia ; il CRIF invece è semplicemente uno |
doc#825782 | dei canoni , a fronte dell’ inadempimento del locatore all’ obbligo assunto di ottenere dalla pubblica amministrazione il mutamento di destinazione d’ uso dell’ immobile da “ magazzino ” a “ |
doc#825786 | maniera da persone indebitamente favorite degli attuali indagati , che ora , in quanto dipendenti pubblici , dovranno rispondere oltre che del reato di truffa aggravata ai danni del Servizio sanitario |
doc#825786 | in prima linea nel contrasto alle frodi sanitarie , garantendo il corretto impiego delle risorse pubbliche a favore di chi ne ha realmente bisogno . Ecco i nomi dei falsi dirigenti |
doc#825787 | “ dirigente ” di ben 787 funzionari dell’ Agenzia delle Entrate senza aver sostenuto un pubblico concorso , è caccia grossa alla ricerca dei nomi dei soggetti coinvolti nell’ assurda vicenda |
doc#825787 | Viste le memorie difensive ; Visti tutti gli atti della causa ; Relatore nell’ udienza pubblica del giorno 3 luglio 2012 il Cons . Oberdan Forlenza e uditi per le parti |
doc#825787 | in tal modo giudicando , nella doverosa comparazione degli interessi coinvolti , prevalente l’ interesse pubblico su quello fondante l’ azione dell’ appellata organizzazione sindacale » . All’ udienza di trattazione |
doc#825787 | funzionari privi della relativa qualifica , la norma aggira la regola costituzionale di accesso ai pubblici uffici mediante concorso . La Corte costituzionale ( sentenza 6 luglio 2004 , n. 205 |
doc#825787 | costituzionale ( sentenza 6 luglio 2004 , n. 205 ) ha ribadito che nel concorso pubblico va riconosciuta « la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego , |
doc#825787 | nel concorso pubblico va riconosciuta « la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego , in quanto meccanismo strumentale al canone di efficienza dell’ amministrazione » , precisando |
doc#825787 | al canone di efficienza dell’ amministrazione » , precisando inoltre che « la regola del pubblico concorso puo ’ dirsi rispettata solo quando le selezioni non siano caratterizzate da arbitrarie ed |
doc#825787 | La Corte ha precisato che , se e ’ vero che il principio del concorso pubblico non ostacola la previsione per legge di « condizioni di accesso intese a consentire il |
doc#825787 | Ha aggiunto la Corte costituzionale che , se e ’ vero che la regola del pubblico concorso , quale strada maestra per l’ accesso al rapporto di lavoro con le pubbliche |
doc#825787 | pubblico concorso , quale strada maestra per l’ accesso al rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni , puo ’ essere derogata dal legislatore , purche ’ non venga leso il |
doc#825787 | elevate ed e ’ soggetto pertanto , quale figura di reclutamento , alla regola del pubblico concorso » , affermando peraltro che anche un concorso con posti riservati in misura ragionevole |
doc#825787 | un’ area e qualifica afferente ad un « ruolo » diverso nell’ ambito dell’ organizzazione pubblica , e ai quali i medesimi funzionari potrebbero accedere solo a seguito del positivo superamento |
doc#825787 | quanto , eludendosi , per il tramite della norma in esame , la regola del pubblico concorso , si determina un vulnus al principio del buon andamento amministrativo , proprio perche |
doc#825787 | , il concorso , rappresentando « la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego » , costituisce un « meccanismo strumentale al canone di efficienza dell’ amministrazione » |
doc#825787 | articoli 3 e 51 Cost . , in quanto la norma consente l’ accesso a pubblici uffici ( intendendosi , per essi , quelli di rango dirigenziale ) , sia in |
doc#825787 | della procedura concorsuale , e che devono invece sussistere tra i cittadini aspiranti ad uffici pubblici , sia in violazione dei « requisiti stabiliti dalla legge » ( posto che l’ |
doc#825789 | ? La legislazione del Codice della privacy ha previsto che , perché possano essere resi pubblici i dati del debitore , è necessario ottenerne dallo stesso il previo consenso al trattamento |
doc#825789 | interessato in sede di conclusione del contratto o comunque sono desumibili da elenchi o registri pubblici . A questi si aggiunge , in quanto compatibile con il principio di correttezza e |
doc#825789 | , a servizi erogati o all’ adempimento di obblighi normativi posti a favore di soggetti pubblici , gli istituti di credito ed il relativo personale devono mantenere il massimo riserbo sulle |
doc#825790 | . L’ accesso alle immagini porno , pertanto , non deve essere indiscriminatamente aperto al pubblico , ma riservato solo agli adulti che ne facciano richiesta . Lo ha ribadito la |
doc#825791 | debitore indipendentemente da dove si trovi il terzo , salvo che il terzo sia una pubblica amministrazione , nel qual caso rimane competente il giudice della sede pubblica . La modifica |
doc#825791 | terzo sia una pubblica amministrazione , nel qual caso rimane competente il giudice della sede pubblica . La modifica della competenza territoriale è evidentemente correlata all’ estensione a tutte le procedure |
doc#825805 | è più considerato moroso . Questo significa che , in caso di crediti verso la pubblica amministrazione superiori a 10mila euro , non potranno disporsi blocchi nei pagamenti [ 3 ] |
doc#825805 | potranno disporsi blocchi nei pagamenti [ 3 ] . La partecipazione a procedure ad evidenza pubblica non sarà altresì impedita dal mancato rilascio del Durc . Va infine ricordata la facoltà |
doc#825813 | non in caso di bisogno ; attraversare la strada davanti ad un mezzo di trasporto pubblico fermo ( un autobus o un tram in sosta ) . Quando un pedone tiene |
doc#825823 | “ dirigente ” di ben 787 funzionari dell’ Agenzia delle Entrate senza aver sostenuto un pubblico concorso , è caccia grossa alla ricerca dei nomi dei soggetti coinvolti nell’ assurda vicenda |
doc#825823 | Viste le memorie difensive ; Visti tutti gli atti della causa ; Relatore nell’ udienza pubblica del giorno 3 luglio 2012 il Cons . Oberdan Forlenza e uditi per le parti |
doc#825823 | in tal modo giudicando , nella doverosa comparazione degli interessi coinvolti , prevalente l’ interesse pubblico su quello fondante l’ azione dell’ appellata organizzazione sindacale » . All’ udienza di trattazione |
doc#825823 | funzionari privi della relativa qualifica , la norma aggira la regola costituzionale di accesso ai pubblici uffici mediante concorso . La Corte costituzionale ( sentenza 6 luglio 2004 , n. 205 |
doc#825823 | costituzionale ( sentenza 6 luglio 2004 , n. 205 ) ha ribadito che nel concorso pubblico va riconosciuta « la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego , |
doc#825823 | nel concorso pubblico va riconosciuta « la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego , in quanto meccanismo strumentale al canone di efficienza dell’ amministrazione » , precisando |
doc#825823 | al canone di efficienza dell’ amministrazione » , precisando inoltre che « la regola del pubblico concorso puo ’ dirsi rispettata solo quando le selezioni non siano caratterizzate da arbitrarie ed |
doc#825823 | La Corte ha precisato che , se e ’ vero che il principio del concorso pubblico non ostacola la previsione per legge di « condizioni di accesso intese a consentire il |
doc#825823 | Ha aggiunto la Corte costituzionale che , se e ’ vero che la regola del pubblico concorso , quale strada maestra per l’ accesso al rapporto di lavoro con le pubbliche |
doc#825823 | pubblico concorso , quale strada maestra per l’ accesso al rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni , puo ’ essere derogata dal legislatore , purche ’ non venga leso il |