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doc#825636 | Viste le memorie difensive ; Visti tutti gli atti della causa ; Relatore nell’ udienza pubblica del giorno 3 luglio 2012 il Cons . Oberdan Forlenza e uditi per le parti |
doc#825636 | in tal modo giudicando , nella doverosa comparazione degli interessi coinvolti , prevalente l’ interesse pubblico su quello fondante l’ azione dell’ appellata organizzazione sindacale » . All’ udienza di trattazione |
doc#825636 | funzionari privi della relativa qualifica , la norma aggira la regola costituzionale di accesso ai pubblici uffici mediante concorso . La Corte costituzionale ( sentenza 6 luglio 2004 , n. 205 |
doc#825636 | costituzionale ( sentenza 6 luglio 2004 , n. 205 ) ha ribadito che nel concorso pubblico va riconosciuta « la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego , |
doc#825636 | nel concorso pubblico va riconosciuta « la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego , in quanto meccanismo strumentale al canone di efficienza dell’ amministrazione » , precisando |
doc#825636 | al canone di efficienza dell’ amministrazione » , precisando inoltre che « la regola del pubblico concorso puo ’ dirsi rispettata solo quando le selezioni non siano caratterizzate da arbitrarie ed |
doc#825636 | La Corte ha precisato che , se e ’ vero che il principio del concorso pubblico non ostacola la previsione per legge di « condizioni di accesso intese a consentire il |
doc#825636 | Ha aggiunto la Corte costituzionale che , se e ’ vero che la regola del pubblico concorso , quale strada maestra per l’ accesso al rapporto di lavoro con le pubbliche |
doc#825636 | pubblico concorso , quale strada maestra per l’ accesso al rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni , puo ’ essere derogata dal legislatore , purche ’ non venga leso il |
doc#825636 | elevate ed e ’ soggetto pertanto , quale figura di reclutamento , alla regola del pubblico concorso » , affermando peraltro che anche un concorso con posti riservati in misura ragionevole |
doc#825636 | un’ area e qualifica afferente ad un « ruolo » diverso nell’ ambito dell’ organizzazione pubblica , e ai quali i medesimi funzionari potrebbero accedere solo a seguito del positivo superamento |
doc#825636 | quanto , eludendosi , per il tramite della norma in esame , la regola del pubblico concorso , si determina un vulnus al principio del buon andamento amministrativo , proprio perche |
doc#825636 | , il concorso , rappresentando « la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego » , costituisce un « meccanismo strumentale al canone di efficienza dell’ amministrazione » |
doc#825636 | articoli 3 e 51 Cost . , in quanto la norma consente l’ accesso a pubblici uffici ( intendendosi , per essi , quelli di rango dirigenziale ) , sia in |
doc#825636 | della procedura concorsuale , e che devono invece sussistere tra i cittadini aspiranti ad uffici pubblici , sia in violazione dei « requisiti stabiliti dalla legge » ( posto che l’ |
doc#825637 | prevede , chiedere un’ aspettativa retribuita al termine del periodo di comporto ; i dipendenti pubblici , ad esempio , hanno diritto , dopo 18 mesi di malattia , ad ulteriori |
doc#825638 | naturale o giuridica , ma ogni altra condizione certificata dall’ autorità giudiziaria o da altra pubblica autorità , quale divorzio , separazione legale o abbandono . Non possono essere riconosciuti permessi |
doc#825641 | materia di interventi di recupero edilizio regolano soltanto i rapporti tra il privato e la pubblica amministrazione lasciando intatte invece le relazioni condominiali tra le proprietà esclusive e quelle comuni . |
doc#825645 | nella falsità , soggiace alla pena stabilita nell’ articolo 489 per l’ uso di atto pubblico falso » . 2 . L’ imputato , tramite il proprio difensore , propone ricorso |
doc#825645 | o trasmissibili per girata , nella equiparazione quoad poenam di tali titoli agli “ atti pubblici ” , non risiede nella loro natura giuridica né nella loro attitudine alla circolazione illimitata |
doc#825645 | art . 491 cod . pen . , ossia i documenti privati equiparati agli atti pubblici agli effetti della pena . Come posto in rilievo dalla stessa relazione di accompagnamento al |
doc#825645 | dalla trattaria , deroga ammissibile in considerazione della responsabilità professionale e della tendenziale funzione di pubblico interesse degli istituti di credito . Né è possibile individuare tra gli scopi di tutela |
doc#825645 | un lato , il bene tutelato dalla norma è in primo luogo quello della fede pubblica , richiedendosi la messa in pericolo della fiducia di un numero indeterminato di persone sulla |
doc#825645 | fatto . Insomma , è alla libera e corretta circolazione del diritto cartolare tra il pubblico che il legislatore sembra aver rivolto la sua attenzione , e non già al ( |
doc#825645 | diritto penale che ha comportato la trasformazione di taluni reati ( a tutela della fede pubblica , dell’ onore e de patrimonio ) in illeciti civili a cui applicare sanzioni pecuniarie |
doc#825651 | del titolare del contenuto linkato ) solo quando il sito ospitante si rivolge a un pubblico nuovo rispetto a quello cui si rivolge invece il sito linkato . Per esempio : |
doc#825651 | al proprietario dei diritti solo se il sito “ B ” sia rivolto a un pubblico diverso da quello a cui si affaccia il sito “ A ” . Cosa significa |
doc#825651 | senza bisogno di autenticazioni o di pagare alcunché ) allora si può affermare che il pubblico sia lo stesso di quello del sito ospitante : si tratta , cioè , della |
doc#825651 | non è possibile sostenere che il sito che ospita il link prenda di mira un pubblico nuovo rispetto a quello cui si rivolge il titolare dei diritti . Al contrario , |
doc#825660 | due coniugi , rimangono di quest’ ultimo ( cioè di colui che risulti proprietario dai pubblici registri ) ; – se acquistati in comproprietà , andranno divisi . Il problema si |
doc#825661 | registrazione fatta all’ Anagrafe sulla base di una dichiarazione dell’ interessato il quale riferisce al pubblico ufficiale ove vive abitualmente . Si tratta di un dato pubblico , che chiunque può |
doc#825661 | il quale riferisce al pubblico ufficiale ove vive abitualmente . Si tratta di un dato pubblico , che chiunque può acquisire presentando apposita istanza di certificato . Non ci sono limiti |
doc#825661 | luogo di residenza , un indirizzo ove non abita commette reato di falso in atto pubblico . Che differenza c’ è tra residenza e domicilio ? Il secondo tassello da scoprire |
doc#825661 | di un domicilio a seconda dell’ affare . Il domicilio non risulta in un registro pubblico come la residenza ma nei singoli documenti in cui viene chiesta l’ elezione di domicilio |
doc#825662 | conferisce a questa società privata lo svolgimento di un’ attività che altrimenti spetterebbe direttamente alla pubblica amministrazione . Il privato coopera con essa per realizzare un fine pubblico , in questo |
doc#825662 | spetterebbe direttamente alla pubblica amministrazione . Il privato coopera con essa per realizzare un fine pubblico , in questo caso il contact tracing , la mappatura dei contatti fra le persone |
doc#825662 | soggetto privato l’ esecuzione di un compito che avrebbe potuto essere realizzato direttamente dalle strutture pubbliche , specialmente da quelle numerose sorte in questo periodo emergenziale ? Sul punto , è |
doc#825662 | e trattati , dalla Bending Spoons , sia pure per le note finalità di interesse pubblico e con tutti i vincoli di riservatezza e sicurezza già stabiliti e che la società |
doc#825662 | movimenti e contatti degli italiani venissero affidate ad un soggetto privato anziché rimanere in ambito pubblico ? Inoltre , nella società ci sono parecchi nomi noti : dal 2019 , come |
doc#825664 | “ La Buona Scuola ” [ 1 ] e non prevede distinzione tra la scuola pubblica e la scuola privata . Vediamo con ordine come si fa a dimostrare che il |
doc#825666 | “ dirigente ” di ben 787 funzionari dell’ Agenzia delle Entrate senza aver sostenuto un pubblico concorso , è caccia grossa alla ricerca dei nomi dei soggetti coinvolti nell’ assurda vicenda |
doc#825666 | Viste le memorie difensive ; Visti tutti gli atti della causa ; Relatore nell’ udienza pubblica del giorno 3 luglio 2012 il Cons . Oberdan Forlenza e uditi per le parti |
doc#825666 | in tal modo giudicando , nella doverosa comparazione degli interessi coinvolti , prevalente l’ interesse pubblico su quello fondante l’ azione dell’ appellata organizzazione sindacale » . All’ udienza di trattazione |
doc#825666 | funzionari privi della relativa qualifica , la norma aggira la regola costituzionale di accesso ai pubblici uffici mediante concorso . La Corte costituzionale ( sentenza 6 luglio 2004 , n. 205 |
doc#825666 | costituzionale ( sentenza 6 luglio 2004 , n. 205 ) ha ribadito che nel concorso pubblico va riconosciuta « la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego , |
doc#825666 | nel concorso pubblico va riconosciuta « la forma generale ed ordinaria di reclutamento per il pubblico impiego , in quanto meccanismo strumentale al canone di efficienza dell’ amministrazione » , precisando |
doc#825666 | al canone di efficienza dell’ amministrazione » , precisando inoltre che « la regola del pubblico concorso puo ’ dirsi rispettata solo quando le selezioni non siano caratterizzate da arbitrarie ed |
doc#825666 | La Corte ha precisato che , se e ’ vero che il principio del concorso pubblico non ostacola la previsione per legge di « condizioni di accesso intese a consentire il |
doc#825666 | Ha aggiunto la Corte costituzionale che , se e ’ vero che la regola del pubblico concorso , quale strada maestra per l’ accesso al rapporto di lavoro con le pubbliche |
doc#825666 | pubblico concorso , quale strada maestra per l’ accesso al rapporto di lavoro con le pubbliche amministrazioni , puo ’ essere derogata dal legislatore , purche ’ non venga leso il |