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doc#601219 | interpretazione della legge canonica . L’ interpretazione è infatti lo snodo ineliminabile attraverso cui il diritto astrattamente ]]> ; Benedetto XVI all’ inaugurazione dell’ anno giudiziario 2012 del Tribunale della Rota |
doc#601219 | non preso sufficientemente in considerazione , ma assolutamente essenziale nella concreta vita e applicazione del diritto , ovvero il tema dell’ interpretazione della legge canonica . L’ interpretazione è infatti lo |
doc#601219 | interpretazione della legge canonica . L’ interpretazione è infatti lo snodo ineliminabile attraverso cui il diritto astrattamente posto dal legislatore per il bene comune trova concreta applicazione nei casi specifici . |
doc#601219 | concreta applicazione nei casi specifici . A ben vedere infatti nella realtà non esiste un diritto puro , astratto che trova applicazione di per se stesso , ma al contrario nelle |
doc#601219 | di per se stesso , ma al contrario nelle diverse fattispecie viene applicato sempre il diritto che hic et nunc l’ opera ermeneutica del giudice arriva ad individuare come il più |
doc#601219 | , se non sufficientemente chiarito , porta a metttere in crisi il ruolo stesso del diritto e la sua funzione ordinatrice per la società ed il bene comune . Anche il |
doc#601219 | le regole su come debba essere condotta la fase ermeneutica , per evitare che il diritto e la certezza che esso deve garantire per l’ ordinato vivere sociale possa essere di |
doc#601219 | canone sitato fa riferimento ad un concorso di criteri ben noti alla teoria generale del diritto : l’ interpretazione letterale ( senso proprio delle parole ) , quella contestuale e sistematica |
doc#601219 | a che punto sia chiaro . L’ impostazione opposta è quella del giudice creatore del diritto : l’ ordinamento pone dei principi , delle indicazioni di massima ed è poi l’ |
doc#601219 | queste opposte letture si pone in concreto l’ opera ermenuetica del giudice che determina il diritto nel caso di specie , ma non lo crea . Nel suo discorso alla Rota |
doc#601219 | non si tratta di una mera questione di “ assonanza semantica , considerato che il diritto canonico trova nelle verità di fede il suo fondamento e il suo stesso senso , |
doc#601219 | derivano appunto una serie di indicazioni operative . La prima : “ l’ ermeneutica del diritto canonico è strettamente legata alla concezione stessa della legge della Chiesa ” e da questo |
doc#601219 | cfr . can . 19 ) . Un tale criterio era ben noto anche al diritto classico , in cui già si era capito come summum ius , summa iniuria . |
doc#601219 | caso potrebbe addirittura rivelarsi contraria alla salus animarum , supremo criterio a cui tende il diritto canonico e a cui inevitabilmente deve uniformarsi anche la sua interpretazione ( cfr . can |
doc#601219 | non è comunque tale da trasformare l’ ermeneutica compiuta dal giudice in attività creativa del diritto . Una ricerca smodata della norma giusta per il caso concreto svincolata dalle norme positive |
doc#601219 | ciò che è giuridico ” . Si arriverebbe così a poter addirittura prescindere da un diritto oggettivo da cercare , esponendo ogni decisione giudiziaria al pericolo dell’ arbitrarietà e quindi dell’ |
doc#601219 | decisione giudiziaria al pericolo dell’ arbitrarietà e quindi dell’ abuso . Come sarebbero garantiti i diritti dei christifideles nella Chiesa se un qualsiasi giudice potesse “ adattare dinamicamente ” la disposizione |
doc#601219 | modo di affermare in un suo precedente discorso alla Rota , non può esistere un diritto contrapposto alla pastorale : piuttosto anche le norme giuridiche vanno viste come uno strumento pastorale |
doc#601219 | e più volte sottolineato in passato : non ci può essere un’ interpretazione autentica del diritto senza giustizia . “ Il vero diritto – afferma in termini inequivocabili il Santo Padre |
doc#601219 | non ci può essere un’ interpretazione autentica del diritto senza giustizia . “ Il vero diritto – afferma in termini inequivocabili il Santo Padre – è inseparabile dalla giustizia . Il |
doc#601219 | l’ interprete deve cogliere per l’ applicazione corretta della legge è la giustizia . Il diritto è applicato rettamente dal giudice quando la specifica norma in considerazione sia posta per quel |
doc#601219 | giuridica da amare , da cercare e da servire ” . ]]> ; http://www.iuscanonicum.it/linterpretazione-legge-canonica-elemento-essenziale-per-retta-applicazione-diritto/feed/ 0 Diritto e pastorale , un binomio inscindibile http://www.iuscanonicum.it/diritto-pastorale-binomio-inscindibile/ http://www.iuscanonicum.it/diritto-pastorale-binomio-inscindibile/#comments Thu , 31 Jul 2014 11:40:11 +0000 |
doc#601219 | Tribunale apostolico della Rota Romana il Papa tradizionalmente svolge anche alcune considerazioni in materia di diritto canonico , specie nel campo matrimonialistico che è quello che maggiormente impegna i giudici rotali |
doc#601219 | Tribunale apostolico della Rota Romana il Papa tradizionalmente svolge anche alcune considerazioni in materia di diritto canonico , specie nel campo matrimonialistico che è quello che maggiormente impegna i giudici rotali |
doc#601219 | dell’ anno giudiziario rotale , Benedetto XVI ha portato la sua attenzione sul rapporto tra diritto e pastorale , un tema affascinante su cui si è incentrato un ampio dibattito dottrinale |
doc#601219 | Papa Ratzinger ribadisce che “ non è vero che per essere più pastorale , il diritto debba rendersi meno giuridico ” . E ’ fallace la contrapposizione che da più parti |
doc#601219 | ’ fallace la contrapposizione che da più parti è stata prospettata e che vede il diritto e la pastorale porsi in antitesi tra loro . La dimensione giuridica e quella pastorale |
doc#601219 | la salvezza delle anime ” . Anche i processi e le attività di applicazione del diritto svolte nei Tribunali ecclesiastici possiedono dunque un “ autentico senso pastorale ” . La posizione |
doc#601219 | presunte tali , il processo esula dalla ricerca della verità e dall’ obiettiva applicazione del diritto . Solo un processo svolto alla luce della verità , può dirsi autentico atto di |
doc#601219 | quella apparentemente più tecnica e burocratica quale quella che talvolta è considerata l’ applicazione del diritto nei processi . Diritto e giustizia rappresentano un binomio inscindibile fondato sulla verità , “ |
doc#601219 | e burocratica quale quella che talvolta è considerata l’ applicazione del diritto nei processi . Diritto e giustizia rappresentano un binomio inscindibile fondato sulla verità , “ nella consapevolezza che nella |
doc#601219 | come societas perfecta ( era come noto questa la posizione della cd . Scuola del diritto pubblico ecclesiastico ) , è innegabile che essa pellegrina sulla terra non possa prescindere da |
doc#601219 | delle norme , secondo il noto brocardo : ubi societas , ibi ius . Il diritto canonico diventa in questa prospettiva non un rigido sistema procedurale fatto di norme astratte e |
doc#601219 | rendere un servizio alla verità ” ( cfr . allocuzione del 2006 ) . Il diritto della Chiesa che vive nel processo canonico quindi “ non può essere ridotto ad un |
doc#601219 | riflessione del Papa giunge tuttavia ad una conclusione ulteriore . Se è vero che il diritto ed il sistema canonico pensato per la sua concreta applicazione , è senz’ altro funzionale |
doc#601219 | anni ’ 50 del secolo scorso da Klaus Morsdorf , evidenziava un profilo teologico del diritto canonico che andava in qualche modo oltre una mera giuridicità del sistema normativo della Chiesa |
doc#601219 | nella determinazione dello scopo stesso della Chiesa e ponendo quindi in un certo senso il diritto canonico a servizio della realizzazione del regno di Dio sulla terra e quindi , in |
doc#601219 | analisi , della salvezza del mondo : si trattava evidentemente del tentativo di fondare il diritto canonico nella teologia , per valorizzarne la sua funzione imprescindibile all’ interno della Chiesa . |
doc#601219 | all’ interno della Chiesa . Tesi assimilabili furono sostenute da Eugenio Corecco che leggeva il diritto canonico in relazione al contenuto essenziale della fede , come quasi fosse una realtà teologico-soprannaturale |
doc#601219 | , come quasi fosse una realtà teologico-soprannaturale . Anche Gianfranco Ghirlanda metteva in diretta relazione diritto canonico e verità di fede , in quanto , sotto un profilo antropologico , esso |
doc#601219 | il cui principale esponente è stato forse Pedro Lombardia , che ha voluto inquadrare il diritto della Chiesa in una prospettiva più pragmaticamente giuridica , avulsa da implicazioni soprannaturali e collegamenti |
doc#601219 | implicazioni soprannaturali e collegamenti diretti con le verità di fede . In quest’ ottica il diritto canonico è visto come un’ esperienza completamente umana , sebbene funzionale al corretto svolgimento delle |
doc#601219 | giuridico non ha bisogno di un fondamento teologico alle spalle . La concezione espressa del diritto della Chiesa è così concepita come di stampo positivistico , come insieme di norme poste |
doc#601219 | influsso delle posizioni della scuola di Monaco , nel porre in qualche modo in relazione diritto canonico e salus animarum . Ma il Pontefice , in un’ efficace sintesi tra le |
doc#601219 | un’ efficace sintesi tra le due posizioni contrastanti , non dimentica la funzione concreta del diritto della Chiesa che non deve essere di per sé un mezzo per soddisfare un interesse |
doc#601219 | a ciascuno il suo ( cfr . ancora allocuzione 2006 ) . L’ applicazione del diritto nella Chiesa riguarda sempre profili pubblici , in quanto coinvolge “ gli aspetti giuridici dei |
doc#601219 | o di altri beni temporali che servono alla sua missione ” : per questo il diritto canonico , anche nella sua concreta considerazione pragmatica sganciata da elementi direttamente connessi alle verità |
doc#601220 | , secondo quanto indicato anche al can . 1752 proprio a chiusura del Codice di diritto canonico latino , altro non è che uno strumento per aiutare il credente nel cammino |
doc#601221 | dove sono state tratte le informazioni sopra riportate : Il Papa alla Rota : il diritto si pone al servizio della ‘ salus animarum ’ e della fede Papa Francesco ha |
doc#601221 | rilievo del giudizio in sé per le parti interessate , concorrono ad interpretare correttamente il diritto matrimoniale ” , riconoscendo proprio al diritto canonico in materia matrimoniale una essenziale funzione “ |