This action may take several minutes for large corpora, please wait.
doc#618829 | di pericolo e non più reato di danno . Chiede , pertanto , l’ annullamento della sentenza impugnata . In sede di discussione il difensore del ricorrente ha chiesto , in |
doc#618829 | del ricorrente ha chiesto , in via subordinata all’ accoglimento del ricorso , l’ applicabilità della causa di non punibilità di cui all’ art . 131 bis c.p. . Diritto CONSIDERATO |
doc#618829 | strutture turistico-ricettive all’ aperto , molto peculiari , che peraltro contraddicono i criteri generali ( della trasformazione permanente del territorio e della precarietà strutturale e funzionale degli interventi ) forniti , |
doc#618829 | peculiari , che peraltro contraddicono i criteri generali ( della trasformazione permanente del territorio e della precarietà strutturale e funzionale degli interventi ) forniti , dallo stesso legislatore statale , ai |
doc#618829 | funzionale degli interventi ) forniti , dallo stesso legislatore statale , ai fini dell’ identificazione della necessità o meno del titolo abilitativo . In tal modo , la norma impugnata sottrae |
doc#618829 | la norma impugnata sottrae al legislatore regionale ogni spazio di intervento , determinando la compressione della sua competenza concorrente in materia di governo del territorio , nonchè la lesione della competenza |
doc#618829 | compressione della sua competenza concorrente in materia di governo del territorio , nonchè la lesione della competenza residuale del medesimo in materia di turismo , strettamente connessa , nel caso di |
doc#618829 | luoghi , preordinata a soddisfare esigenze non precarie del committente sotto il profilo funzionale e della destinazione dell’ immobile ( ex multis Sez . 3 , n. 5624 del 17/11/2011 , |
doc#618829 | condotte in conformità alla normativa regionale di settore , la destinazione dei manufatti è quella della sosta ed il soggiorno di turisti . Resta valido , pertanto , anche con riferimento |
doc#618829 | in conformità alla normativa regionale di settore , la destinazione dei manufatti dovrà essere quella della sosta ed il soggiorno di turisti ( Sez . 3 , n. 41067 del 15/09/2015 |
doc#618829 | alla figura del “ turista ” , il quale è individuabile , secondo il significato della parola stessa , come un soggetto che viaggia e soggiorna in località diverse dalla sua |
doc#618829 | che l’ interesse protetto dalla disciplina urbanistica non è soltanto quello di assicurare il controllo della P.A. sugli interventi di modifica del territorio , ma anche quello di garantire che ciò |
doc#618829 | del territorio . Va ricordato che le Sezioni Unite hanno affermato che il bene oggetto della tutela urbanistica è lo stesso territorio , bene esposto a pregiudizio da ogni condotta che |
doc#618829 | bene esposto a pregiudizio da ogni condotta che produca alterazioni in danno del benessere complessivo della collettività e delle sue attività ed il cui parametro di legalità è dato dalla disciplina |
doc#618829 | , con conseguente sottrazione al giudice di un qualsiasi sindacato in ordine alla concreta pericolosità della condotta ( Sez . 3 , n. 33886 del 18/05/2001 , Rv . 220098 , |
doc#618829 | 47 del 1985 , art. 20 ) . Corretta , pertanto , è la valutazione della Corte territoriale che ha applicati i suesposti principi di diritto . 5.2 . Questa Corte |
doc#618829 | beneficio ex art. 131-bis c.p. , può essere oggetto di valutazione con riferimento all’ indice-criterio della particolare tenuità dell’ offesa ( Sez . 3 , n. 47039 del 08/10/2015 , dep |
doc#618829 | alla luce di quanto emerso nel del giudizio di merito ed evincibile dallo stesso testo della sentenza impugnata , emergono plurimi dati chiaramente indicativi di un apprezzamento sulla gravità dei fatti |
doc#618829 | Giudici di merito , infatti , hanno , rimarcato in senso negativo sia le modalità della condotta , con riferimento alle notevoli dimensioni dell’ intervento abusivo realizzato , sia l’ entità |
doc#618829 | opera abusiva sul carico urbanistico . Tali elementi risultano , pertanto , ostativi alla configurabilità della causa di non punibilità di cui all’ art . 131 bis c.p. . 7 . |
doc#618829 | a norma dell’ art . 616 c.p.p. , non ravvisandosi assenza di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità ( Corte Cost . sent . n. 186 del 13.6.2000 ) , |
doc#618829 | , alla condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento consegue quella al pagamento della sanzione pecuniaria nella misura ritenuta equa indicata in dispositivo . PQM P.Q.M. Dichiara inammissibile il |
doc#618829 | P.Q.M. Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di Euro 2.000,00 in favore della Cassa delle Ammende . Avverso tale pronuncia la |
doc#618829 | il ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di Euro 2.000,00 in favore della Cassa delle Ammende . Avverso tale pronuncia la predetta propone ricorso per cassazione tramite il |
doc#618829 | conto dell’ introduzione , nel codice penale , dell’ art . 131 bis , e della circostanza che , avuto riguardo alla condotta contestata , il procedimento penale sarebbe verosimilmente destinato |
doc#618829 | con riferimento al primo motivo di ricorso , che dei rapporti tra la disciplina regionale della Sicilia e la normativa statale contenuta nel D.P.R. n. 380 del 2001 , si è |
doc#618829 | strutture turistico-ricettive all’ aperto , molto peculiari , che peraltro contraddicono i criteri generali ( della trasformazione permanente del territorio e della precarietà strutturale e funzionale degli interventi ) forniti , |
doc#618829 | peculiari , che peraltro contraddicono i criteri generali ( della trasformazione permanente del territorio e della precarietà strutturale e funzionale degli interventi ) forniti , dallo stesso legislatore statale , ai |
doc#618829 | funzionale degli interventi ) forniti , dallo stesso legislatore statale , ai fini dell’ identificazione della necessità o meno del titolo abilitativo . In tal modo , la norma impugnata sottrae |
doc#618829 | la norma impugnata sottrae al legislatore regionale ogni spazio di intervento , determinando la compressione della sua competenza concorrente in materia di governo del territorio , nonchè la lesione della competenza |
doc#618829 | compressione della sua competenza concorrente in materia di governo del territorio , nonchè la lesione della competenza residuale del medesimo in materia di turismo , strettamente connessa , nel caso di |
doc#618829 | di quello esistente ) , in quanto la stabilità non va confusa con l’ irrevocabilità della struttura o con la perpetuità della funzione ad essa assegnata dal costruttore , ma si |
doc#618829 | quanto la stabilità non va confusa con l’ irrevocabilità della struttura o con la perpetuità della funzione ad essa assegnata dal costruttore , ma si estrinseca nell’ oggettiva destinazione dell’ opera |
doc#618829 | conf . ) . Si è successivamente avuto modo di precisare che , ai fini della individuazione della nozione di costruzione urbanistica , non è determinante l’ incorporazione nel suolo indispensabile |
doc#618829 | ) . Si è successivamente avuto modo di precisare che , ai fini della individuazione della nozione di costruzione urbanistica , non è determinante l’ incorporazione nel suolo indispensabile per identificare |
doc#618829 | , trova la sua ragion d’ essere , come si ricava anche dalla menzionata sentenza della Corte costituzionale ( e da quella , in essa richiamata , n. 278/2010 ) , |
doc#618829 | , nel fatto che la collocazione dei manufatti indicati al loro interno , in ragione della destinazione , non determina una permanente trasformazione del territorio tale da richiedere il permesso di |
doc#618829 | in conformità alla normativa regionale di settore ; – la destinazione dei manufatti è quella della sosta ed il soggiorno di turisti . A tale ultimo proposito deve osservarsi che , |
doc#618829 | alla figura del “ turista ” , il quale è individuabile , secondo il significato della parola stessa , come un soggetto che viaggia e soggiorna in località diverse dalla sua |
doc#618829 | e nere è giustificata dalla recente collocazione del prefabbricato , desunta dalla data di rilascio della carta provvisoria di circolazione ( 25/7/2014 ) . 8 . Si tratta , ad avviso |
doc#618829 | corretta e pienamente conforme ai principi dianzi ricordati operata , peraltro , entro l’ ambito della limitata cognizione attribuita dalla legge al giudice del riesame . A fronte di tali affermazioni |
doc#618829 | che la pavimentazione del piazzale sarebbe compatibile con la destinazione di zona e la presenza della vasca non dimostra la sua collocazione a servizio del prefabbricato , aggiungendo che , in |
doc#618829 | risultava abitato . La ricorrente , dunque , pur negando la destinazione del piazzale e della vasca al servizio dell’ immobile , non ne indica comunque un diverso utilizzo , limitandosi |
doc#618829 | , campeggi e servizi accessori ) , nè specifica , peraltro , le diverse ragioni della presenza sull’ area del manufatto del quale nega la stabile destinazione ad uso abitativo . |
doc#618829 | scardinare la solidità del percorso argomentativo che i giudici del riesame hanno posto a sostegno della loro decisione , considerando il complessivo stato dei luoghi , unitamente alle caratteristiche del manufatto |
doc#618829 | limitandosi a sostenere che i giudici del riesame non avrebbero tenuto conto , ai fini della valutazione del fumus del reato , della successiva possibile declaratoria di non punibilità per particolare |
doc#618829 | riesame non avrebbero tenuto conto , ai fini della valutazione del fumus del reato , della successiva possibile declaratoria di non punibilità per particolare tenuità del fatto , considerato un precedente |
doc#618829 | fatto che si presenti come oggettivamente e soggettivamente assai modesto ) , il solo mantenimento della misura cautelare reale da parte dei giudici del riesame comporta , di per sè , |
doc#618829 | da parte dei giudici del riesame comporta , di per sè , l’ implicito riconoscimento della insussistenza dei ricordati presupposti per l’ applicazione della norma codicistica di recente introduzione . 10 |
doc#618829 | di per sè , l’ implicito riconoscimento della insussistenza dei ricordati presupposti per l’ applicazione della norma codicistica di recente introduzione . 10 . Il ricorso deve pertanto essere rigettato , |