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doc#600704 | procedimenti giudiziari siano spediti , ma implica anche il più generale principio della corretta amministrazione della giustizia . Occorre dunque sempre effettuare un equo bilanciamento tra i vari aspetti di tale |
doc#600704 | il campo da possibili equivoci , che , nella giurisprudenza di legittimità , l' applicazione della scriminante dello stato di necessità ex art. 54 cod . pen . in tema di |
doc#600704 | e dello stato sociale ed in considerazione dell' ulteriore elemento , necessario per l' applicazione della scriminante , del bilanciamento tra il fatto commesso ed il pericolo che l' agente intende |
doc#600704 | grave ai diritti fondamentali dell' individuo , tra i quali non rientra soltanto la lesione della vita o dell' integrità fisica , ma anche quella del diritto all' abitazione , dovendo |
doc#600704 | ottobre 2000 , n. 12429 , Martinelli ) . Successivamente , per escludere l' applicabilità della scriminante in questione , si è posto l' accento sulla mancanza dell' ulteriore requisito della |
doc#600704 | della scriminante in questione , si è posto l' accento sulla mancanza dell' ulteriore requisito della inevitabilità del pericolo , osservando che l' attività edificatoria non è vietata in modo assoluto |
doc#600704 | territorio , l' ambiente ed il paesaggio , che sono salvaguardati anche dall' articolo 9 della Costituzione . Per completezza espositiva , va anche ricordato che l’ orientamento favorevole ad escludere |
doc#600704 | ottica di valutazione e bilanciamento degli stessi - non solo all' ambiente ( art. 9 della Costituzione ) e alla salute ( art. 32 Cost . ) ma anche ad altri |
doc#600704 | , il diritto al lavoro ( art. 4 Cost . ) e la funzione sociale della proprietà ( art. 42 Cost . ) » . CONSIDERAZIONI FINALI . La sentenza della |
doc#600704 | della proprietà ( art. 42 Cost . ) » . CONSIDERAZIONI FINALI . La sentenza della Cassazione non deve sorprendere , essendo la logica conseguenza di un proficuo dialogo tra Corti |
doc#600704 | diversamente sfaccettati , che riflettono , ma contemporaneamente rendono anche possibili differenti concezioni giuridiche e della vita ; la Corte costituzionale tedesca , la Corte di giustizia dell’ Unione europea e |
doc#600704 | auspicio è che su temi di così rilevante impatto sociale , come quelli del rispetto della vita privata e familiare , sia ritenuto pienamente sussistente il dovere del giudice comune di |
doc#600704 | i possibili significati normativi estraibili dalla disposizione nazionale , quello più compatibile con il diritto della Convenzione Edu , come interpretato dalla Corte Edu . Tale auspicio - del resto - |
doc#600704 | che valorizzava il ruolo del giudice nazionale comune come interprete “ in prima battuta ” della Carta EDU ( sentenze n. 349/2007 n. 68/2017 ) , ha affievolito notevolmente la soggezione |
doc#600704 | 349/2007 n. 68/2017 ) , ha affievolito notevolmente la soggezione di tale giudice all’ interpretazione della Convenzione fornita dalla Corte EDU , circoscrivendo tale soggezione alle sole ipotesi in cui sussista |
doc#600704 | dalla Corte EDU , circoscrivendo tale soggezione alle sole ipotesi in cui sussista una giurisprudenza della Corte EDU qualificabile come consolidata , con conseguente esenzione del giudice nazionale dal dovere di |
doc#600704 | , con conseguente esenzione del giudice nazionale dal dovere di “ conformarsi ” a sentenze della Corte Edu che : - enuncino principi “ creativi ” rispetto al solco tradizionale della |
doc#600704 | della Corte Edu che : - enuncino principi “ creativi ” rispetto al solco tradizionale della giurisprudenza europea ; - contengano punti di distinguo , o persino di contrasto , nei |
doc#600704 | contengano punti di distinguo , o persino di contrasto , nei confronti di altre pronunce della Corte di Strasburgo ; - promanino da una sezione semplice e non abbiano ricevuto l’ |
doc#600704 | di Strasburgo ; - promanino da una sezione semplice e non abbiano ricevuto l’ avallo della Grande Camera ; - siano state emesse all’ esito di un giudizio in cui si |
doc#600704 | Italia ) , la Grande Camera ha avuto modo di chiarire che “ le sentenze della Corte hanno tutte lo stesso valore giuridico ; il loro carattere vincolante e la loro |
doc#600704 | Paragrafo 252 ) . In tale ottica , non può nemmeno disconoscersi che la giurisprudenza della Corte EDU , con riferimento alla dichiarata non proporzionalità della sanzione allorquando essa intervenga a |
doc#600704 | nemmeno disconoscersi che la giurisprudenza della Corte EDU , con riferimento alla dichiarata non proporzionalità della sanzione allorquando essa intervenga a distanza di un notevole lasso di tempo dal commesso abuso |
doc#600704 | . Quindi , anche di fronte ad un abuso certo , le misure di ripristino della legalità più invasive e afflittive non possono essere imposte laddove il contravventore si trovi in |
doc#600704 | all’ abitazione è in fin dei conti sacrosanto . Per quanto stabilito dall’ articolo 8 della Convenzione europea dei Diritti dell’ Uomo , nessuna autorità pubblica può interferire nell’ esercizio di |
doc#600704 | del Paese , alla difesa dell’ ordine e alla prevenzione dei reati , alla protezione della salute o della morale , o alla protezione dei diritti e delle libertà altrui . |
doc#600704 | alla difesa dell’ ordine e alla prevenzione dei reati , alla protezione della salute o della morale , o alla protezione dei diritti e delle libertà altrui . Indennità di trasferta |
doc#600705 | . Indennità di trasferta per i magistrati ordinari in servizio presso l’ Ufficio del Massimario della Corte di Cassazione . I magistrati ordinari in servizio , in qualità di vincitori di |
doc#600705 | in qualità di vincitori di concorso , presso l’ Ufficio del Massimario e del Ruolo della Corte di Cassazione con funzioni di “ assistente di studio ” non hanno diritto all’ |
doc#600705 | di Cassazione e la relativa Procura Generale ” nel caso di residenza fuori dal distretto della Corte d’ appello di Roma ( 1 ) . 1 ) Ha ricordato la Sezione |
doc#600705 | di Cassazione e la relativa Procura generale ; b ) la residenza fuori del distretto della Corte d’ appello di Roma . Il primo stabilisce che “ La Corte Suprema di |
doc#600705 | . Il primo stabilisce che “ La Corte Suprema di Cassazione , quale organo supremo della giustizia , assicura l’ esatta osservanza e l’ uniforme interpretazione della legge , l’ unità |
doc#600705 | , quale organo supremo della giustizia , assicura l’ esatta osservanza e l’ uniforme interpretazione della legge , l’ unità del diritto oggettivo , il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni |
doc#600705 | compendiano nella specifica attività rivolta a garantire “ l’ esatta osservanza e l’ uniforme interpretazione della legge , l’ unità del diritto oggettivo , il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni |
doc#600705 | attribuzione ” e ad adempiere tutti gli altri compiti attribuiti dalla legge all’ ufficio giudiziario della Corte di Cassazione . L’ effettività di tali funzioni ne implica il concreto svolgimento e |
doc#600705 | collegio chiamato a decidere la controversia e non possono partecipare in alcun modo alla formazione della volontà della decisione , limitandosi piuttosto a svolgere un’ attività ( sia pur di particolare |
doc#600705 | a decidere la controversia e non possono partecipare in alcun modo alla formazione della volontà della decisione , limitandosi piuttosto a svolgere un’ attività ( sia pur di particolare rilevanza ) |
doc#600705 | piena attuazione dei compiti propri dei magistrati addetti all’ Ufficio del massimario e del ruolo della Corte di Cassazione che , come avviene mediante la redazione delle “ massime ” , |
doc#600705 | mediante la redazione delle “ massime ” , sono d’ ausilio e supporto all’ esercizio della funzione giurisdizionale : non vale a farla qualificare diversamente o addirittura a mutarne la natura |
doc#600705 | essa sia svolta direttamente presso - e a servizio di - una specifica sezione giudicante della Corte di Cassazione . Non conduce a conclusioni diverse la circostanza che detti assistenti , |
doc#600705 | approvati dal collegio giudicante , sono divenuti , poi , il testo ufficiale e definitivo della sentenza ( circostanza ulteriormente comprovata dal fatto , attestato da apposita produzione documentale , che |
doc#600705 | con la collaborazione dell’ assistente di studio ” , che darebbe conto dell’ effettivo svolgimento della funzione propria del magistrato giudicante e quindi di quella di legittimità ) . Sul punto |
doc#600705 | alla “ relazione preliminare ” , che dà conto dell’ attività di studio e approfondimento della causa . Il fatto che il contenuto della bozza sia più o meno integralmente trasfuso |
doc#600705 | conto dell’ attività di studio e approfondimento della causa . Il fatto che il contenuto della bozza sia più o meno integralmente trasfuso nel testo della sentenza non qualifica il redattore |
doc#600705 | Il fatto che il contenuto della bozza sia più o meno integralmente trasfuso nel testo della sentenza non qualifica il redattore come un decisore : il trasferimento del contenuto della bozza |
doc#600705 | testo della sentenza non qualifica il redattore come un decisore : il trasferimento del contenuto della bozza nella sentenza non è l’ effetto di una mera attività formale e materiale , |
doc#600705 | materiale , ma implica un momento volitivo - la decisione - alla quale il redattore della bozza è assolutamente estraneo non solo in punto di fatto , ma anche dal punto |
doc#600706 | egli non fa ( e non può far ) parte del collegio giudicante . Diritto della Navigazione Osservatorio sulla Giurisprudenza in materia di Diritto della Navigazione aggiornato al 30 aprile 2017 |
doc#600706 | parte del collegio giudicante . Diritto della Navigazione Osservatorio sulla Giurisprudenza in materia di Diritto della Navigazione aggiornato al 30 aprile 2017 . A cura di Luca Salamone Corte giustizia Unione |
doc#600706 | stato ancora una volta affermato che l’ articolo 12 , paragrafi 1 e 2 , della direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio , del 12 dicembre 2006 , relativa |