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doc#1109226 | data di pubblicazione del bando di che trattasi , va ritenuta pacifica l’ applicabilità al caso di specie del D.P.R. 21.12.1999 n.554 , ai sensi della precitata disciplina transitoria . Nel |
doc#1109226 | di specie del D.P.R. 21.12.1999 n.554 , ai sensi della precitata disciplina transitoria . Nel caso che occupa , il Disciplinare di Gara non prevede l’ assegnazione dei punteggi per l’ |
doc#1109226 | il prezzo Xi indicato dall’ offerta “ i-esima ” , oggetto di valutazione . Nel caso di specie , il metodo in concreto indicato dalla lex specialis di gara per la |
doc#1109226 | offerti , si ottengono valori molto più ridotti rispetto a quelli cui si perverrebbe in caso di applicazione dell’ interpolazione lineare ; b ) la formula indicata dal Disciplinare di Gara |
doc#1109226 | il peso ( o punteggio massimo ) Wi assegnato al prezzo , che , nel caso in esame , è di 30 punti . Ed invero , nella formula Pi=(Xmin / |
doc#1109226 | ed i punti tra i valori espressi saranno contenuti in un range che , nel caso di specie , per come previsto nella redazione del bando – non avrebbe superato i |
doc#1109226 | attraverso la previsione di sottovoci integrative rispetto alle predefinite categorie principali . Invero , nel caso in esame , a seguito dell’ utilizzazione del contestato criterio valutativo , si è venuto |
doc#1109226 | . 4 . Quanto alla domanda risarcitoria proposta , osserva il Collegio che , nel caso che occupa , parte ricorrente ottiene il sostanziale risarcimento in forma specifica del bene della |
doc#1109227 | lavoro – tutto ciò senza considerare il giusto “ affidamento ” del prestatore , nel caso di ritardo nella contestazione , che il fatto “ incriminabile ” possa non avere rivestito |
doc#1109227 | difesa , non vi è dubbio che debba prevalere la seconda posizione ; così nel caso in cui il datore di lavoro rinvii la contestazione al fine di utilizzare l’ eventuale |
doc#1109229 | art. 1 , D.Lgs . 368/2001 ) . Detta previsione , che resta in ogni caso limitata ai contratti di durata non superiore a 6 mesi viene estesa anche all’ ipotesi |
doc#1109229 | 6 mesi , dell’ intervallo che deve trascorrere tra un contratto e l’ altro in caso di riassunzione a termine , per evitare che il secondo contratto venga considerato a tempo |
doc#1109229 | per ripristinare un giusto equilibrio di interessi tra le parti sarebbe stato sufficiente , nel caso di successione illecita dei contratti a termine tra lo stesso lavoratore e datore di lavoro |
doc#1109229 | tra le parti e non da ciascun contratto . Viene confermato , infine , nel caso di contratto a termine dichiarato illegittimo dal giudice , il regime basato sul doppio binario |
doc#1109230 | di garantirne la serietà e di costituire una liquidazione preventiva e forfettaria del danno nel caso in cui la stipula del contratto non avvenga per recesso o per difetto dei requisiti |
doc#1109230 | di garantirne la serietà e di costituire una liquidazione preventiva e forfettaria del danno nel caso in cui la stipula del contratto non avvenga per recesso o per difetto dei requisiti |
doc#1109232 | alla categoria prevalente per i lavori , e all’ importo complessivo del contratto solo in caso di servizi e forniture ; l’ introduzione della soglia minima pari a 150 milioni di |
doc#1109233 | . 151/2001 relativo alla fruizione dei riposi giornalieri da parte del padre lavoratore dipendente nel caso in cui la madre non sia lavoratrice dipendente . A fronte di un’ originaria interpretazione |
doc#1109234 | , il domicilio , la dimora o la sede . Secondo comma : fuori dei casi di cui al primo comma , per l’ espropriazione forzata di crediti è competente il |
doc#1109234 | le cessioni che gli sono state notificate o che ha accettato e , in tal caso , il creditore pignorante dovrà chiamare nel processo il sequestrante nel termine perentorio fissato dal |
doc#1109238 | l’ unico interessato ad intraprendere la procedura di mediazione sarà solo l’ opponente ; in caso contrario , l’ opposizione sarà ritenuta improcedibile . In tema di opposizione a decreto ingiuntivo |
doc#1109239 | , basati sul raggiungimento di obiettivi prefissati ” ; – se , infine , nel caso di patti aziendali , le imprese possano applicare il beneficio della detassazione “ sulle quote |
doc#1109239 | vi siano misure idonee a “ sollecitare ” una maggiore efficientazione aziendale . In tali casi , è , quindi , determinante la coerenza dei contenuti di quei patti con le |
doc#1109240 | che avviene con la comunicazione . Per i decreti emessi dal giudice dell’ esecuzione nei casi previsti dalla legge ( v. per esempio l’ articolo 487 c. p.c. ) non è |
doc#1109241 | dare luogo a sanzione a carico di chi li compie . Nondimeno , in alcuni casi l’ ordinamento , per motivi di equità , ritiene che chi ha compiuto l’ atto |
doc#1109241 | obbligo di indennizzo[21 ] . L’ esempio più significativo di indennizzo è quello previsto in caso di espropriazione per pubblica utilità . La perdita della proprietà che deriva dal provvedimento espropriativo |
doc#1109241 | utilizzato materiali altrui per eseguire le costruzioni sul suolo sono tenuti in solido , nel caso in cui non sia possibile la separazione , al pagamento in favore del proprietario dei |
doc#1109241 | in modo specifico , degli Stati Uniti[30 ] , in virtù del quale , in caso di responsabilità extracontrattuale è riconosciuto al danneggiato un risarcimento ulteriore rispetto a quello necessario per |
doc#1109241 | , se prova che il danneggiante ha agito con dolo o colpa grave . Nel caso dei danni punitivi , alla funzione risarcitoria , tipica della sanzione per illecito civile , |
doc#1109241 | . 140 , comma 7 , del codice del consumo , il quale , in caso di inadempimento dell’ ordine giudiziale inibitorio , prevede il pagamento di una somma di denaro |
doc#1109241 | attribuibile alle medesime : se di risarcimento , danno punitivo , pena privata in alcuni casi , oppure di sanzione , od ancora diversa da queste ultime . L’ assoluta eterogeneità |
doc#1109241 | e si sono sviluppati in modo peculiare , risultando disponibili in via generale per ogni caso di “ highly reprehensible civil wrongdoing ” . L’ origine storica dei danni punitivi risalente |
doc#1109241 | cit . , p. 47 ss . [ 37 ] La norma stabilisce che in caso di gravi inadempienze o di atti che comunque arrechino pregiudizio al minore od ostacolino il |
doc#1109241 | dagli artt . 2 e 18 Cost . [ 74 ] Secondo cui “ nel caso di diffamazione commessa col mezzo della stampa , la persona offesa può chiedere oltre al |
doc#1109241 | rappresenta uno strumento utile per superare i limiti del rimedio risarcitorio , in tutti i casi in cui la minaccia della riparazione non risulti idonea a far desistere da illeciti comportamenti |
doc#1109241 | comportamenti diffamatori . [ 77 ] Rileva e. al mureden , I fatti illeciti . Casi e materiali , Torino , 2014 , p. 456 , che tra le pene private |
doc#1109242 | dovuti ad esempio alla presenza di soci a diverso regime di responsabilità , come nel caso delle società in accomandita . b ) cause di scioglimento del rapporto sociale limitatamente ad |
doc#1109242 | sociale limitatamente ad un socio , riconducibili a morte , recesso o esclusione ; nel caso di morte del socio si produce ex lege l’ effetto dello scioglimento del rapporto tra |
doc#1109242 | 2289 , 1° co . che il socio di cui si tratta o , nel caso di morte , i suoi eredi , « hanno diritto soltanto ad una somma di |
doc#1109242 | queste sono le regole valide per tutti i tipi di società di persone , nel caso della s.a.s. la questione della pluralità dei soci viene affrontata in termini lievemente differenti ; |
doc#1109242 | ( come il recesso o l’ esclusione ) di un socio può determinare , nel caso di soli due soci , il venir meno della pluralità degli stessi – causa di |
doc#1109242 | del socio , il cui rapporto con la società si è già esaurito ( nel caso del socio receduto o escluso ) o non è mai esistito ( nel caso dell’ |
doc#1109242 | nel caso del socio receduto o escluso ) o non è mai esistito ( nel caso dell’ erede del socio defunto ) bensì dell’ inerzia dei soci superstiti protratta per il |
doc#1109242 | sia , in effetti , instaurato . Sorvoliamo , per necessità di sintesi , sul caso sottoposto alla Corte , se cioè l’ erede del socio accomandatario avesse o meno instaurato |
doc#1109243 | da una sufficiente descrizione dei requisiti prestati , allorquando – come , appunto , nel caso in esame – : a ) da esso e dalla dichiarazione dell’ impresa ausiliata si |
doc#1109244 | identificato dalla mancata formazione professionale e persistito nel periodo di sospensione illegittima ” . Il caso : un tecnico di una ditta operante nel settore dell’ informatica , a causa di |
doc#1109246 | armonico sviluppo di tutta la legislazione riguardante la previdenza e l’ assistenza dei lavoratori in caso di disoccupazione totale o parziale ed un collegamento organico e funzionale fra le gestioni interessate |
doc#1109246 | prevede il diritto dei lavoratori ad ottenere mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio , malattia , invalidità e vecchiaia , disoccupazione involontaria . Sulla natura previdenziale |
doc#1109246 | dell’ assicurazione generale obbligatoria , l’ assolvimento della medesima funzione di sollievo dal bisogno in caso di mancanza di lavoro ( sia del prestatore di lavoro che della sua famiglia ) |
doc#1109246 | al mese per tredici mensilità , per un totale di € 6.713,98 annui . Nel caso di specie , atteso che le somme pignorate , dovute a titolo di indennità di |