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doc#1107549 | di una pratica allo scopo di esercitare delle pressioni illecite sul debitore ; non confrontarsi in alcun caso con dei minori . QUALI CONDOTTE SONO ILLEGALI E COME PUO DIFENDERSI IL |
doc#1107549 | , minacciano larrivo dellufficiale giudiziario al domicilio . E bene sapere che questultimo può entrare in casa del debitore solo ed esclusivamente se esibisce un titolo esecutivo , ovvero una sentenza |
doc#1107549 | , invece , dovesse bussare un operatore del recupero crediti non va fatto entrare , in quanto è vietato per legge ( come dicevamo sopra ) il recupero effettuato presso il |
doc#1107550 | il principio con cui il TAR Piemonte , sez . II , con l’ ordinanza in rassegna 15.12.2010 n. 913 , ha ribadito il proprio costante orientamento in materia di patente |
doc#1107550 | con l’ ordinanza in rassegna 15.12.2010 n. 913 , ha ribadito il proprio costante orientamento in materia di patente a punti . In particolare , secondo il TAR piemontese “ Va |
doc#1107550 | e dei Trasporti , rappresentato e difeso dall’ Avvocatura dello Stato , domiciliata per legge in Torino , corso Stati Uniti , 45 ; Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile di Novara |
doc#1107550 | con particolare riferimento alle comunicazioni destinate al ricorrente dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti in data 6.7.2010 ; 4.10.2008 ; 17.4.2008 . Visti il ricorso e i relativi allegati ; |
doc#1107550 | 17.4.2008 . Visti il ricorso e i relativi allegati ; Visto l’ atto di costituzione in giudizio di Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ; Vista la domanda di sospensione dell’ |
doc#1107550 | dei Trasporti ; Vista la domanda di sospensione dell’ esecuzione del provvedimento impugnato , presentata in via incidentale dalla parte ricorrente ; Visto l’ art . 55 cod . proc . |
doc#1107550 | dal d.m. 29 luglio 2003 e ha contravvenuto alla finalità alla quale tende la normativa in materia che , con l’ obbligo di informare immediatamente l’ interessato della disposta decurtazione dei |
doc#1107550 | collegata a ciascuna violazione , mira a sensibilizzare il titolare della patente a non commettere in futuro ulteriori infrazioni ( cfr . T.A.R. Piemonte , sez . II , 14 gennaio |
doc#1107552 | assistenza e beneficenza ( i.p.a.b. ) e organi di controllo , con riferimento alle ipab in Sicilia . Prima che venisse istituita la Legge fondamentale dello Stato nel nostro Paese , |
doc#1107552 | beneficenza ( dette anche Opere Pie ) veniva attribuita la qualifica di ente pubblico , in quanto munite di personalità giuridica di diritto pubblico , con la legge delega 382 del |
doc#1107552 | sulla obbligatorietà della pubblicizzazione di tutte le Istituzioni di assistenza e beneficenza . Ciò , in quanto veniva attuata l’ esplicitazione dell’ ultimo comma dell’ art . 38 della Costituzione sul |
doc#1107552 | dell’ art . 1 della legge 17 luglio 1890 , n° 6972 “ nella parte in cui non prevede che le I.P.A.B. regionali e infraregionali possano continuare a esistere assumendo la |
doc#1107552 | , tramite organismi riconosciuti , della collettività , nel qual caso si capisce che siamo in presenza di enti con personalità giuridica di diritto privato . Le Regioni esercitano la funzione |
doc#1107552 | costituzionale , con decisione n° 363 del 1990 , ha deciso che il controllo sostitutivo in materia di assistenza e beneficenza pubblica rientra nella competenza regionale . In verità , dopo |
doc#1107552 | beneficenza pubblica rientra nella competenza regionale . In verità , dopo sette anni dall’ entrata in vigore della legge della Regione Siciliana 11 maggio 1993 , n° 15 , non risulta |
doc#1107552 | 11 maggio 1993 , n° 15 , non risulta che l’ art . 9 , in alcuni casi , abbia trovato piena attuazione presso talune delle IPAB su territorio siciliano . |
doc#1107552 | , abbia trovato piena attuazione presso talune delle IPAB su territorio siciliano . CIò , in quanto , né la Regione Siciliana su proprio impulso , nè i Consigli di Amministrazione |
doc#1107552 | fare ricorso all’ organo di revisione contabile ) , non risulta che abbiano provveduto , in diversi casi , alla nomina dello stesso con l’ adozione di apposita delibera ; pur |
doc#1107552 | …”Il Presidente ed i componenti del Collegi dei Revisori dei Conti , dei collegi sindacali in enti o società , la cui nomina sia di competenza della Regione , degli Enti |
doc#1107552 | conti , si ricorda , era già stata pensata dal Legislatore Comunitario , che , in conseguenza dell’ attuazione della Direttiva CEE 84/253 , ha tracciato i principi per la normativa |
doc#1107552 | momento che gli enti non lucrativi non sono tenuti all’ osservanza della IV Direttiva Ue in materia di bilancio , gli stessi non sono tenuti all’ obbligo delle scritture contabili di |
doc#1107552 | dei fatti amministrativi di gestione agli aventi diritto . Dal punto di vista fiscale , in base al 2° comma bis , lettera a ) dell’ art . 108 del D.P.R. |
doc#1107552 | 1997 , n° 460 ) , a decorrere dal periodo d’ imposta successivo a quello in corso alla data del 31/12/1997 ; in virtù del quale non concorrono in ogni caso |
doc#1107552 | decorrere dal periodo d’ imposta successivo a quello in corso alla data del 31/12/1997 ; in virtù del quale non concorrono in ogni caso alla formazione del reddito degli enti non |
doc#1107552 | a quello in corso alla data del 31/12/1997 ; in virtù del quale non concorrono in ogni caso alla formazione del reddito degli enti non commerciali ( art. 87 , lett. |
doc#1107552 | amministrazioni pubbliche ai predetti enti per lo svolgimento di attività aventi finalità sociali , esercitate in conformità ai fini istituzionali degli enti stessi. . Si tratta quindi di enti per i |
doc#1107552 | , n° 322 , art. 9 – comma 9 , trattandosi di prestazioni socio-assistenziali poste in essere da organismi che operano nel campo delle attività esenti , per le quali possono |
doc#1107552 | l ’ art. 10 , n° 27-ter , del D.P.R. n° 633 del 1972 , in base al quale il testo “ le prestazioni socio-sanitarie sono esenti da iva se rese |
doc#1107552 | sono esenti da iva se rese da organismi di diritto pubblico , sia direttamente che in esecuzione di appalti e contratti in genere ” , sono sostituite con la parola “ |
doc#1107552 | da organismi di diritto pubblico , sia direttamente che in esecuzione di appalti e contratti in genere ” , sono sostituite con la parola “ direttamente ” . L’ art . |
doc#1107552 | campo delle attività istituzionali con finalità di solidarietà sociale , che non sono pubblici , in quanto assumono la veste giuridica di enti privati ( con o senza personalità giuridica ) |
doc#1107552 | di integrazione europea ha caratterizzato il passaggio ad una nuova cultura dello Stato , organizzato in senso federale , ispirata al principio di sussidiarietà , ogni ente , nella gestione delle |
doc#1107552 | di sussidiarietà , ogni ente , nella gestione delle proprie risorse interne , dev’essere messo in grado di assumersi autonomamente ogni responsabilità in relazione al raggiungimento dell’ equilibrio finanziario complessivo . |
doc#1107552 | gestione delle proprie risorse interne , dev’essere messo in grado di assumersi autonomamente ogni responsabilità in relazione al raggiungimento dell’ equilibrio finanziario complessivo . Ditalchè , visto che la struttura della |
doc#1107552 | al controllo della Regione , venga esercitato dal Revisore dei conti ; anche nel caso in cui – per ipotesi – lo Statuto sociale dell’ Ente non lo preveda ; perché |
doc#1107552 | Organo di controllo , dopo accurato esame delle scritture contabili , verbalizza le determinazioni adottate in una relazione finale di accompagno al conto consuntivo di fine esercizio , esprimendo la certificazione |
doc#1107552 | opere pie sul territorio siciliano siano state dequalificate da pubbliche a private . Poichè , in mancanza di dequalificazione a persone giuridiche private secondo l’ art . 12 del C.C. ed |
doc#1107552 | mancanza di dequalificazione a persone giuridiche private secondo l’ art . 12 del C.C. ed in quanto aventi già una vita giuridica secondo il diritto pubblico ( vigente all’ epoca della |
doc#1107552 | il diritto pubblico ( vigente all’ epoca della legge delega 382/75 ) , gli enti in discorso continuano ad esistere come Istituzioni pubbliche , soggette alla legge 1890 , n° 6972. |
doc#1107552 | Ma , anche quando venisse provata la loro privatizzazione , dal momento che comunque opera in loro favore un organico sistema di provvidenze finanziarie , previste dalle leggi regionali nn° 71/82 |
doc#1107552 | la costituzione del Consiglio di Amministrazione , ad esempio , le designazioni vengono disposte , in parte dal Consiglio Comunale ; dal Presidente della Provincia ; dal Prefetto e dalla Regione.- |
doc#1107552 | dal Prefetto e dalla Regione.- Per le previsioni statutarie riconducibili alle designazioni prefettizie , frequenti in molti statuti di enti morali , occorre badare che le stesse non ricadano su dipendenti |
doc#1107552 | 11 della succitata legge n° 6972/1890 . Ditalchè , dovendo postulare la decadenza dalla carica in questione dinanzi al Presidente della Regione , che ha emanato il provvedimento di nomina , |
doc#1107552 | ’ organo di controllo contabile è costretto a considerare tutti quei negozi giuridici , posti in essere dall’ amministratore “ invalidato ” , illegittimi , in quanto privi di efficacia ex |
doc#1107552 | quei negozi giuridici , posti in essere dall’ amministratore “ invalidato ” , illegittimi , in quanto privi di efficacia ex tunc , cioè giuridicamente come mai esistiti sin dalla loro |
doc#1107552 | esistiti sin dalla loro formazione . E ’ il caso di precisare che l’ illegittimità in parola è ascrivibile al componente il Consiglio di Amministrazione , dipendente di Prefettura ; ma |
doc#1107553 | della P.A. In materia di responsabilità civile della pubblica amministrazione , è vero che , in astratto , nello svolgimento della sua attività di ricerca del contraente , l’ Amministrazione stessa |